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Mailing comunicazione: Aggiornamento n. 84 del 17.11.2022

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NOTIZIA 1 - COMUNICAZIONE agli ISCRITTI dei DELEGATI CASSA del COLLEGIO di ROMA

 

Carissimi Colleghi,

Il 10 novembre u.s. si è tenuto un incontro tra il Presidente Diego Buono ed i Consigli Direttivi dei Collegi del Lazio, dove sono state introdotte le tematiche di discussione che verranno portate all’attenzione del prossimo Comitato dei delegati, che si terrà nelle giornate del 28 e 29 novembre presso la sede della Cassa Geometri. Il tema più  importante e significativo per gli Iscritti è quello che ha per oggetto la modifica della contribuzione minima  e dell’aliquota percentuale da applicare sul reddito imponibile per il calcolo del Contributo Soggettivo. Per fare sintesi di quanto sarà in discussione in merito questo argomento ed a titolo esemplificativo, l’importo totale dei minimi, che se assoggettato al solo aggiornamento ISTAT, sarebbe di euro 5.730,00 nel 2027, la proposta, da discutere in seno all’assemblea dei delegati, prevede di portare i minimi ad un importo di euro 6.580,00 (importo a regime dal 2027) con una maggiorazione di euro 850,00 rispetto alla previsione del solo  aggiornamento ISTAT; le modifiche sui minimi, come proposte, saranno ridistribuite e scaglionate a partire dal 2025, con le seguenti modalità:  euro 410,00 dal 2025, euro 425,00 dal 2026 ed euro 850,00 dal 2027. Si tratterà, inoltre, la proposta di una progressiva modifica della percentuale da applicare al reddito imponibile, prevedendo però il contestuale e  blocco dell’aggiornamento ISTAT sul Contributo Integrativo, che per questo effetto, vedrebbe una diminuzione di circa euro 400,00, effetto di questo “congelamento”, che azzererebbe in pratica per i primi tre anni e alleggerirebbe l’entrata a regime la modifica proposta del contributo minimo.

L’ulteriore proposta, all’attenzione dei Delegati, per l’aumento della retrocessione del Contributo Integrativo del 2% e 3% si prevede che avvenga  a partire dal 01/01/2023 e contestualmente si riproporziona progressivamente anno su anno. I temi da sottoporre  all’attenzione del Comitato dei Delegati, mirati anche alla necessaria sostenibilità dell’Ente, che garantisce a tutti gli iscritti il giusto ristoro pensionistico all’avvio della quiescenza lavorativa, oltre che dare un miglioramento del tasso di sostituzione, che vede un innalzamento dall’attuale 50% al 62% e quindi garantisce un miglior trattamento previdenziale degli Iscritti.

Altri argomenti che andranno in discussione nel prossimo Comitato dei Delegati riguardano la proposta di modifica della “Maternità” e della riduzione per due anni, il primo figurativo e il secondo senza contribuzione figurativa, che andrebbe ad aggiungersi al contributo di maternità vigente; la proposta dell’Opzione Donna, che riguarda le Colleghe che intendono andare in quiescenza anticipatamente (a partire da 60 anni di età e 40 anni di contribuzione), ora prevista con un coefficiente di riduzione pari al 1% al mese sulla quota retributiva, e che sarebbe portato allo 0,50% per le donne. Mentre si propone di istituire  il bonus figli, che prevederà un bonus per i figli a carico del genitore, senza distinzione, quindi, se si è il padre o la madre.

In sintesi, cari colleghi, le proposte relazionatevi, in particolare quelle relative all’aumento  dei Minimi Contributivi e l’aumento dell’aliquota da applicare sul reddito imponibile per il calcolo del Contributo Soggettivo, sono mirati, è opportuno ribadirlo, anche alla sostenibilità dell’Ente; sostenibilità necessaria per tutti noi iscritti , e resa critica soprattutto dalla generosità del sistema retributivo adottato fino al 2010 e istituito contestualmente alla nascita dell’Ente come Ente Pubblico, dal calo delle nuove iscrizioni, oltre che  dai provvedimenti di cancellazione emessi dai Consigli di Disciplina per motivo deontologici dovuti anche alla morosità contributiva. Queste variazioni contributive, però non vanno solo a migliorare il trattamento previdenziale degli iscritti, ma come tutti già ben sappiamo, garantiranno un futuro previdenziale anche ai nostri giovani geometri. In seno ai Delegati di Roma ed a quelli delle altre Provincie, si è pienamente consapevoli che queste variazioni contributive che si richiedono, saranno motivo di difficoltà per molti di noi, soprattutto in questo particolare momento che viviamo e che ci richiede quotidianamente sacrifici, ciò è stato ed è oggetto delle nostre riflessioni in tal senso; non ultima  la possibilità di verificare e prospettare, in seno alla discussione nel Comitato dei Delegati, la praticabilità di un differimento del provvedimento, atteso che sia comunque garantita la sostenibilità dell’Ente stesso, cosa che deve essere sempre il punto di vista di partenza di qualsiasi proposta o ragionamento, in difetto, si passerebbe  alla gestione separata dell’INPS, che vedrebbe noi tutti obbligati a versare importi ben più alti a fronte di minor servizi e, soprattutto, rinunciare al  welfare, che l’Ente garantisce per tutti: assistenza sanitaria, le prestazioni sanitarie a tariffa agevolata, il TMC (Temporaneo Caso Morte), nel periodo del COVID-19 l’assistenza data dalla Cassa Geometri agli iscritti, la maternità, la paternità, l’accesso al credito, il Fondo Rotativo che consente agli iscritti di poter avere anticipate le proprie parcelle con gli Enti con cui è attivato, gli incentivi alla formazione e, non ultime, le provvidenze straordinarie. Non avere garantita la sostenibilità dell’Ente ci farebbe perdere tutto questo oltre a far rivedere i nostri trattamenti previdenziali.

Nell’incontro avuto il 10 novembre tra il Presidente Diego Buono ed i Consigli Direttivi del Lazio, seppur tutti consapevoli del sacrificio richiesto a tutti noi, c’è stata una pressoché unanime consapevolezza che, ad oggi, le proposte portate all’attenzione del prossimo Comitato Delegati sono l’unica strada percorribile per garantire la sostenibilità dell’Ente guardando prospetticamente soprattutto ai giovani che sono il nostro patrimonio attivo da difendere sopra ogni fine. Nella discussione che né seguirà in seno al Comitato dei Delegati di fine novembre si cercherà di individuare, ove ce ne fossero i margini la possibilità di un differimento delle proposte o di verificare,   la possibilità di individuare soluzioni o scaglionamenti diversi da applicare, cercando di non perdere di vista la sostenibilità dell’Ente, e le necessità di tutti noi per le difficoltà che questo momento storico ci pone davanti ogni giorno,  pur consapevoli della necessità di un intervento dal quale  trarremo comunque dei benefici sulle prestazioni previdenziali di tutti noi.

I Delegati del Collegio della Provincia di Roma

Maurizio Rulli
Fabio Colantoni
Alessandro Bertarelli